Per godere appieno di questo percorso, consigliamo di andare in auto fino alle Torri di Fraele, da li proseguire giungendo al primo dei 2 laghi artificiali di Cancano, quindi parcheggiare e salire in sella avviandosi tenendo a destra il primo lago, ora all'inizio del secondo si imbocca il muro della diga e dopo averlo oltrepassato si tiene il lago alla sinistra fin che si incontra il bivio Passo del Gallo - Val Mora qui' teniamo la destra seguendo per Val Mora ( confine svizzero ). Dopo poco ci si immette in un stretto sentiero che taglia il pendio, in alcuni passaggi occorre un po' di attenzione, è un tratto molto bello. Dopo circa un paio di Km ci si trova su un ponticello che permette di passare dall'altro lato del torrente, proseguendo si incrocia un'ampia strada sterrata con fondo senza sconnessioni, tenendo la destra. Intanto a circa 2000 m. di quota la valle si allarga, fra vacche al pascolo con le vette sui due lati della valle in un paesaggio tipicamente alpino si raggiunge il primo culmine Doss Radond 2234 m. Da li inizia la ripida discesa sterrata ma con fondo davvero buono che in un'attimo porta alle porte dell'abitato di Santa Maria. Immettendosi sulla strada asfaltata in direzione Santa Maria e entrati nell'abitato del piccolo paesino si imbocca sulla destra la strada inizialmente asfaltata con indicazione Umbrailpass - Passo Stelvio. Dopo qualche Km. di asfalto con pendenze abbastanza sostenute ( attorno al 10/12% ) inizia un tratto sterrato e le pendenze si fanno più abbordabili, gli utimi Km che conducono al passo 2503m. tornano ad essere asfaltati e con pendenze importanti ( totale lunghezza salita 13 Km, 1126mt. di dislivello, pendenza max 14%, pendenza media 8,6% ).
E' il momento di affrontare la parte più tecnica del percorso, superata la dogana svizzera si prende a dx il sentiero con indicazione Bocchetta di Forcola e con una lunga diagonale ( sotto possiamo vedere la strada asfaltata che salendo da Bormio porta al passo dello Stelvio ) dapprima abbastanza pianeggiante e alla fine con uno strappo abbastanza duro si arriva a 2 tornanti che portano alla Bocchetta. Passata la Bocchetta di Forcola saliamo verso sinistra per qualche centinaia di metri, qui' si nota a distanza un tratto di muraglia in pietra passando dai sabbioni che tutto sommato sono relativamente pedalabili. Poi si scende verso i laghi di Cancano per un tratto di mulattiera larga e con fondo perfetto, finita la mulattiera si arriva ad un muraglione con tornanti che guardano a picco sul fondo della valle, dove fra l'altro si intravede verso il fondovalle la mulattiera che scende da destra dalla Bocchetta di Forcola, questo tratto in discesa su ghiaia è da affrontare con grandissima attenzione, lo strapiombo è notevole, ma il paesaggio è semplicemente fantastico e la possibilità di scendere in sella è impagabile.. giunti in fondo si percorrono un paio di km verso i laghi e quindi al punto di partenza...
SCHEDA Partenza: Laghi di Cancano m. 1957 Arrivo: Laghi di Cancano m. 1957 ---------------------------------------------------- Lunghezza: 64 km Altezza massima: 2779 m Ascesa totale: 1919 m Discesa totale: 1865 m Massima pendenza in salita: 22% Massima pendenza in discesa: 25% ---------------------------------------------------- Cartografia: ---------------------------------------------------- Preparazione atletica: Molto Buona Difficoltà tecniche: Percorso lungo e quasi tutto il alta quota. ---------------------------------------------------- Periodo consigliato: Luglio-Settembre Parcheggio: Parcheggio in zona Laghi di Cancano ---------------------------------------------------- Note: Tratto di discesa molto esposta anche se non particolarmente impegnativa.
Premessa: La salita è la stessa proposta nella sezione itinerari del nostro sito www.mtbvalcamonica.it, si differenzia al 95% per la discesa, l'arrivo è previsto sempre a Malonno ma passando per Edolo.
Descrizone: Riproponiamo le parole della sezione itinerari alla voce PIZ TRI: partenza di questo itinerario è presso la chiesa di Santa Maria Ausiliatrice a Malonno (m. 574 slm). Si parte svoltando a dx in uscita dalla piazza in salita tenendo la strada principale seguendo le indicazioni per Loritto, Fletta. Al km 3,75 procedere dritti all'incrocio per Loritto seguendo le indicazioni Landò, Lezza, località Vent. Seguire la strada principale che diventa sterrata al km 5,9, proseguire fino a raggiungere al km 7,9 le case di Lezza. Mantenere la via principale lasciandosi le case sulla sx e proseguire lungo la mulattiera militare che con pendenza costante ci porta alla località Vent (km 12,3) dove il panorama comincia ad aprirsi notevolmente. Oltrepassare le case costeggiando una fontana e godersi il breve tratto in pianura che ci aspetta (sarà l'ultimo). Dopo alcuni tratti in buona pendenza alternati ad altri più dolci si arriva al km 13,7 nei pressi della malga Campello di Landò. Poco prima della malga c'è un bivio: svoltare a dx seguendo il sentiero che sale. Da questo punto la salita si fa più faticosa: su erba prima e su sentiero sassoso poi fino alla cima. Al km 15,6 si incrocia il sentiero n° 95 del CAI. Lo imbocchiamo a sx in salita seguendo le indicazioni del cai per il Piz Tri. Memorizziamo questo incrocio perché al ritorno procederemo dritti seguendo il sentiero 95. Procediamo faticosamente fino al km 17,2 dove incrociamo il sentiero n° 7 (sentiero 4 luglio). La vetta del Piz Tri è ormai vicina e si vede nitidamente la croce che raggiungiamo seguendo le indicazioni del sentiero 95 (km 17,3 – 2305 m. slm). Raggiunta la vetta si gode il panorama, ci si riposa.. e poi si scende verso Edolo in un susseguirsi di single-track straordinari, dove ci si diverte moltissimo, sentieri e ripidoni in mezzo ai boschi in un itinerario assolutamente diverso dal consueto.... mai pericoloso, sufficientemente tecnico. SI arriva all'altezza della piscina Comunale di Edolo, da qui' si scende fino a Malonno su asfalto.. pienamente soddisfatti.
SCHEDA
Partenza:
Malonno 590 m s.l.m.
Arrivo:
Malonno 590 m s.l.m.
Distanza:
40 km
Tempo stimato:
6 h
Altezza Massima:
2299 m
Altezza Minima:
499 m
Altezza partenza:
580 m
Altezza arrivo:
555 m
Dislivello Massimo:
1800 m
Ascesa accum:
2362 m
Discesa accum:
2348 m
Pendenza max:
41.5 %
Pendenza min:
-41.7 %
Periodo consigliato:
Giugno - Settembre
Preparazione:
Molto Buona
Calssificazione:
All Mountain
Difficoltà tecniche:
Tratti di discesa in bosco alla ricerca di…
Cartografia:
Compass foglio 94 - Edolo-Aprica
Parcheggio:
Piazzale a fianco della chiesa di Malonno
Localita' transitate:
Malonno-PizTri-Edolo-Malonno
Note:
Tratti di bosco fitto senza sentiero - Per la discesa si consiglia bike full.
Questa breve escursione in mtb prevede la partenza dall'abitato di Berzo Inferiore BS. Abbiamo scelto di inserire questo itinerario perche' ci piaceva l'idea di pedalare questo tratto di mulattiera che proseguendo oltre la nostra meta (Camarozzi), porta alla cima di San Glisente, dalla quale si gode di un panorama semplicemente unico e a quasi 360 gradi, dalla quale inoltre si puo' proseguire per destinazioni diverse, fra cui il Maniva, Monte Campione, Croce Domini ecc ecc....
.......ci siamo fermati comunque molto prima nella salita, appunto alla localita' Camarozzi ripeto che considerate le elevate pendenze non è il caso di proseguire, meglio intrapprendere altre vie per raggiungere eventualmente San Glisente. E' in ogni caso una salita che non regala grandi panorami e non presenta difficolta' tecniche se non altro la grande fatica per le pendenze, superiori anche al 30% in un paio di tratti. La discesa invece è molto bella e tecnica, si va a raccordare con la piu' ampia che scende dal 7 crocette.. il rientro è sempre nel comune di Berzo Inferiore..
SCHEDA
Partenza:
Berzo Inferiore - 360 m s.l.m.
Arrivo:
Berzo Inferiore - 360 m s.l.m.
Distanza:
13 km
Tempo stimato:
2 h
Altezza Massima:
1218 m
Altezza Minima:
360 m
Altezza partenza:
360 m
Altezza arrivo:
360 m
Dislivello Massimo:
858 m
Ascesa accum:
984 m
Discesa accum:
984 m
Pendenza max:
30 %
Pendenza min:
-28 %
Periodo consigliato:
Aprile - Ottobre
Preparazione:
Molto buona
Calssificazione:
All Mountain
Difficoltà tecniche:
Mulattiera a salire, mulattiera e single-track molto tecnico a scendere.
Cartografia:
Compass Valli Bresciane
Parcheggio:
In qualsiasi posteggio del paese
Localita' transitate:
Berzo Inferiore
Note:
Considerate le elevate pendenze, non e' un itinerario per tutti. Gps necessario per la discesa, sarebbe facile perdersi.
Premessa: Il Passo delle Sette Crocette costituisce un importante valico montanaro fra l’alta Val Trompia e la bassa/media Valle Camonica, un tempo trafficato da contrabbandieri e oggi da pastori ed escursionisti. Il nome del passo deriva dal muretto a secco con sette croci che si erge in quel luogo, ma l’origine e il significato di questo manufatto sono un vero e proprio mistero. Giro allmountain veramente bello sia per l’aspetto naturalistico-paesaggistico con vista sul gruppo dell’Adamello Bernina Presolana lago di Garda e parte delle Alpi Retiche Meridionali, sia sotto l’aspetto “biker” con una piacevole salita della Valle di Arcina e discesa su singletrack veloce ma con anche tratti tecnici di media difficoltà. Si consiglia di farlo con bici full (qualcuno di noi l'ha fatto anche con le front) e se non conoscete la zona dotatevi di gps e seguite la nostra traccia.
Descrizone: Si parte da Campolaro 1440 (...si puo partire anche da Bienno con 12 km di asfalto e 1000mt di dislivello e circa 90minuti in più,partendo da Campolaro servono due auto una a Bienno arrivo e una a alla partenza di Campolaro) dove si può parcheggiare l’auto tranquillamente, si comincia a pedalare seguendo la strada pianeggiante parzialmente asfaltata che poi diventa ciottolata si arriva a malga Cugolo si prosegue sino a malga Travagnolo (passando vicino ad un grande traliccio) si scende per circa 200 mt (restate sulla strada pianeggiante) sino a prendere l’imbocco della splendida valle di Arcina. Risalite tutta la suggestiva valle di Arcina circa 75min passando per le tre malghe (inferiore di mezzo e superiore) arrivate ad incrociare la strada carrozzabile (casermetta diroccata) ripigliatevi!!!. Girate a dx proseguendo per la strada asfaltata che porta al Dosso dei Galli dove si vedono le enormi parabole della vecchia base nato oramai dismessa, Sempre diritti per la strada asfalta che abbandonate al primo tornante appena iniziata la discesa. Da qui inizia il sentiero il segnavia 3v bianco/azzurro che vi porterà alle famose sette crocette. Il Passo delle Sette Crocette costituisce un importante valico montanaro fra l’alta Val Trompia e la bassa/media Valle Camonica, un tempo trafficato da contrabbandieri e oggi da pastori ed escursionisti. Il nome del passo deriva dal muretto a secco con sette croci che si erge in quel luogo, ma l’origine e il significato di questo manufatto sono un vero e proprio mistero. Dopo una breve sosta preparate le bici inizia la discesa !!! Prendete il sentiero proprio sotto le sette crocette mantenendovi sempre sul lato sx della vallata (diventa complicato dare riferimenti certi quindi si consiglia di seguire la traccia gps) dopo alcuni tratti di saliscendi si arriva in Valgabbia che percorrendola sino alla fine vi porta al tecciolino, girate a sx sino a trovare un sentiero sulla dx, da qui inizia un tratto abbastanza tecnico in mezzo ad una splendida pineta che vi porta ad un secondo trecciolino (delle Tambusine) sempre a sx su un tratto pianeggiante Attezione alla galleria che va percorsa senza fermarsi perché sempre piena d’acqua, dopo circa 4km si arriva al “put della Singla” da dove inizia una veloce discesa su mulattiera sconnessa. Dopo circa 2km di discesa, si noterà una fontana sulla sx, dopo 30mt si prende un sentierino sulla dx che va percorso sino ad un grande prato (piana di Nessalveno). Mantenendo la dx si prosegue lungo il prato per poi imboccare nuovamente un sentiero che porta in località Isola e quindi a Bienno (attenzione a due punti particolarmente esposti sulle forre sottostanti).
Discesa impegnativa, tratto di sentiero con gradoni. - Per la discesa si consiglia bike full. Tracciato non circolare, una volta a Bienno bisogna risalire (meglio se con un'altra auto) fino in Campolaro.
Descrizone: Salita da Badetto, Ceto, Cimbergo poi attraverso la tagliafuoco si arriva in localita' Volano, dal rifugio si puo' ammirare il Pizzo Badile. Si riprende a pedalare alla volta di Zumella, si sale fino ai pratoni di Zumella e poi si raggiunge il Rifugio Colombe'. Nella traccia proseguiamo fino alla cava a quota 1880 circa. Poi la discesa e' attraverso un sentiero e in mezzo al bosco, si raggiunge a bassa quota il paese di Capo di Ponte, infatti si attraversa il parco delle incisioni rupestri.
SCHEDA
Partenza:
Ceto - località Badetto 345 m s.l.m.
Arrivo:
Ceto - località Badetto 345 m s.l.m.
Distanza:
36 km
Tempo stimato:
6 h
Altezza Massima:
1723 m
Altezza Minima:
342 m
Altezza partenza:
345 m
Altezza arrivo:
346 m
Dislivello Massimo:
1371 m
Ascesa accum:
1401 m
Discesa accum:
1377 m
Pendenza max:
16.7 %
Pendenza min:
-30 %
Periodo consigliato:
Aprile - Ottobre
Preparazione:
Buona
Calssificazione:
All Mountain
Difficoltà tecniche:
Single track nel bosco molto chiuso con la presenza di rami secchi.
Cartografia:
Compass foglio 94 - Edolo-Aprica
Parcheggio:
Piazzale limitrofo alla statale SS42 zona incrocio con provinciali x Cerveno e Ceto
SCHEDA Partenza: Edolo 699 m s.l.m. Arrivo: Edolo 699 m s.l.m. ---------------------------------------------------- Lunghezza: 50 km Altezza massima: 2147 m Ascesa totale: 1782 m Discesa totale: 1772 m Massima pendenza in salita: 23% Massima pendenza in discesa: 39% ---------------------------------------------------- Cartografia: ---------------------------------------------------- Preparazione atletica: Buona Difficoltà tecniche: Le ultime salite sono particolarmente dure ---------------------------------------------------- Periodo consigliato: Giugno-Settembre Parcheggio: Parcheggio antistante l'ospedale di Edolo ---------------------------------------------------- Note: Percorso che nella seconda parte presenta molti cambiamenti di ritmo sali-scendi l.
Premessa: Itinerario circolare parzialmente su asfalto nella parte in salita, che presenta dei tratti con buona pendenza fino alla località Sesa (Sesa di mezzo). In seguito attraversando il ponte in ferro sulla Grigna si entra nella splendida valle di Campolungo che costeggia il torrente "valle dei forni" dove si possono ammirare piccole cascate e rocce levigate dalla forza dell'acqua. Dopo un breve tratto con "bici in spalla" si raggiunge il tracciolino di Val Gabbia. Lo si percorre per circa 1 Km, dopo il quale a destra inizia la discesa su un single track molto tecnico immerso nella pineta, dove sono presenti passaggi su pietre e radici veramente spettacolari. Al bivio si attraversa il "put di Berto" sino ad arrivare al tracciolino di val Bonina (siamo sopra le forre delle Tambusine) e dopo un breve tratto pianeggiante si arriva al "Put della Singla". Prosegue la discesa che è percorribile in tranquillità ma con attenzione, dato il fondo con presenza di sassi a volte smossi; ad un certo punto esiste (descritta di seguito) una variante consigliata solo con bike full e almeno la prima volta accompagnati da qualcuno che l'ha già fatta. Tutto il giro è caratterizzato da viste a strapiombo veramente mozzafiato sulla valle del torrente grigna, e la valle di Campolungo. Bello il colpo d'occhio sull'altopiano del Sole e la valle di Lozio, a nord è ben visibile il gruppo della Concarena con cima Baruselli e la Bacchetta,spaziando poi verso ovest vediamo il Sossino, il pizzo Camino e il gruppo del Moren, dove fa da sfondo la superba Presolana.
Descrizone: Partenza e arrivo a Bienno, per comodità di parcheggio è consigliabile lasciare l'auto in zona campo sportivo. Da qui si Parte!! Direzione Prestine. Di fronte al municipio (di Prestine) girate a sx e dopo subito a dx, si prosegue per il centro storico. Arrivate sino ad una fontanella sulla dx, proseguite x 100mt per girare a dx, scendete per poi attraversare il ponte (prendete fiato!!). Dopo 100mt a sx, da qui inizia la salita asfaltata, proseguite per circa 5km sino al ponte di ferro sul torrente Grigna che si attraversa per imboccare la valle di Campolungo; altri due Km di salita abbastanza tosta. Giunti ad un cartello del parco si prende la dx,(non la strada che sale per Campolungo) indicazioni sentiero italia,(si passa sotto un muro in pietra) si attraversa un ponte in legno che affianca il vecchio ponte pericolante (put de Preda) ad arco romano. Tenere la sx sino a trovare, percorrendo il prato, un altro piccolo ponticello in legno,dopo il quale bisogna prendere la bici in spalla e portarla per 5min. La salita è finita!!! Proseguite al piano per circa 1 Km dove,all'inizio di una curva, si imbocca a destra l'inizio del single track. Si scende ora divertendosi fino ad arrivare al bivio del "put de Berto", lo si attraversa e continuando la discesa si arriva al prato di "Faisecco di mezzo". Tenendo la sx si prosegue (attenzione al fondo piuttosto smosso del sentiero) sino ad intersecare il tracciolino (strada piana e larga) di "val Bonina". Dopo aver ripreso fiato,tenendo la sinistra arriviamo al bel prato di "Faisecco di sotto"(attenzione ad attraversare la galleria quasi sempre con fondo d'acqua). Dopo circa 1km si arriva al "put della Singla" da dove inizia la discesa che senza deviazioni porta nuovamente fino a Bienno (circa 3\4 Km). Verso la fine della discesa la strada si divide (rif. Santellina di Don Bosco),tenere la dx e proseguire per la strada piana non asfaltata altrimenti si arriva a Berzo.
Variante: N.B. Percorso molto tecnico e in alcuni punti esposto la prima volta farlo con qualcuno che lo ha già fatto, consigliato solo a bike full. Dopo circa 2km di discesa dal "put della Singla" all'altezza di un fontana sulla sx dopo 30mt si prende un sentierino sulla dx che va percorso sino ad un grande prato (piana di Nessalveno). Mantenendo la dx si prosegue lungo il prato per poi imboccare nuovamente un sentiero che porta in località Isola e quindi a Bienno (attenzione a due punti particolarmente esposti sulle forre sottostanti).
SCHEDA
Partenza:
Bienno 462 m s.l.m.
Arrivo:
Bienno 462 m s.l.m.
Distanza:
27 km
Tempo stimato:
5 h
Altezza Massima:
1737 m
Altezza Minima:
388 m
Altezza partenza:
398 m
Altezza arrivo:
388 m
Dislivello Massimo:
449 m
Ascesa accum:
1380 m
Discesa accum:
1392 m
Pendenza max:
23 %
Pendenza min:
-29.8 %
Periodo consigliato:
Maggio - Ottobre
Preparazione:
Buona
Calssificazione:
All Mountain
Difficoltà tecniche:
Single track in discesa tecnicamente impegnativo, ma non impossibile.
Premessa: Intinerario circolare in buona parte su su sterrato che nella parte in salita presenta tratti con pendenze impegnative. La discesa dalla "vetta" del Cerreto è caratterizzata da alcuni tratti di media difficoltà su fondo con presenza di radici esposte è consigliabile con bike full (ci sono valide alternative anche per le front), per il resto si tratta di single track molto guidabili e divertenti. Dalla vetta del Cerreto denominata Cusen alt 882 slm si gode di una splendida vista dall'alto della Valgrigna e della media Valle Camonica, ben visibile da un punto di vista non consueto anche la collina della Maddalena dove sorge la statua di Cristo Re. Bello anche il colpo d'occhio sull'altopiano del Sole e la valle di Lozio , a nord è ben visibile il gruppo della Concarena con cima Baruselli e la Bacchetta, spaziando poi verso ovest vediamo il Sossino, il pizzo Camino e il gruppo del Moren, dove fa da sfondo la superba Presolana.
Descrizone: Partenza e arrivo a Bienno, per comodità di parcheggio è consigliabile lasciare l'auto in zona campo sportivo. La salita è in parte su asfalto e in buona parte su larghe sterrate ma non preoccupatevi: la discesa ripaga i tratti saliti su strada alla grande! Si sale attraversando il centro storico di Bienno (non perdete occasione di guardarvi bene attorno è tra i più belli d'Europa) prima e quello di Prestine poi per arrivare in località Ronzone percorrendo una salita dal fondo ottimo ma con pendenze a tratti proibitive; da qui un bel tratto pianeggiante su asfalto prima e sterrata poi su sterrata permette ai meno allenati di rifiatare e godere di una bella vista sulla media Val Camonica. La discesa inizia con una bella scalinata, vi si accede da un'apertura nel guard rail, non troppo impegnativa ma divertente che diviene presto un sentiero scassato abbastanza veloce. S'interseca nuovamente la strada per il Crocedomini per poi prendere un altro sentiero che dopo aver toccato il centro abitato di Astrio conduce alle pendici del Cerreto. Da qui un ultimo sforzo ci porta finalmente in vetta al Cusen da dove ha inizio la discesa: un fantastico parco giochi per gli amanti del ripido, dei tornantini, delle radici e di tutto ciò che è All Mountain (leggere qua http://www.mtb-forum.it/community/forum/showpost.php?p=3886910&postcount=30 per farsene un'idea) che vi porterà dritti al punto di partenza ma con un sorriso a 44 denti (senza bash!). Le difficoltà maggiori sono tutte raggirabili ma… Volete davvero evitare l'adrenalina?
SCHEDA
Partenza:
Bienno 462 m s.l.m.
Arrivo:
Bienno 462 m s.l.m.
Distanza:
20 km
Tempo stimato:
3 h
Altezza Massima:
1053 m
Altezza Minima:
446 m
Altezza partenza:
446 m
Altezza arrivo:
488 m
Dislivello Massimo:
607 m
Ascesa accum:
1034 m
Discesa accum:
1029 m
Pendenza max:
26.1 %
Pendenza min:
-41.5 %
Periodo consigliato:
Aprile - Novembre
Preparazione:
Buona
Calssificazione:
Tracciato XC con discese a tratti discretamente tecniche
Difficoltà tecniche:
Dopo l'abitato di Prestine salita molto impegnativa.Alcuni passaggi su rocctte.